sabato 24 dicembre 2016

Anarchia dell'Illuminismo europeo -  abolizione proprietà privata #anarchia #illuminismo #evoluzione #progresso #giusnaturalismo #morelly


Opera di Morelly ,  Il Codice e nella Basiliade è un poema utopistico in quattordici canti, avanza una critica radicale tra le più estreme nei confronti sia delle istituzioni politiche (ispirandosi al giusnaturalismo di Ugo GrozioSamuel Pufendorf e Thomasius) che dei rapporti sociali del suo tempo.
La degenerazione della società politica e civile, secondo Morelly, è da riportare all'istituzione della proprietà privata che ha alterato la spontanea armonia dello stato di natura la cui reale esistenza egli riporta, al contrario di Rousseau, a una determinata epoca storica quando vigeva una totale eguaglianza e la comunione dei beni tra gli uomini.

domenica 22 maggio 2016

UN ANARCHICO GRECO DEL 400 A.C.

un PROTO-ANARCHICO: DIOGENE

«l'Uomo ha complicato ogni singolo semplice dono degli Dèi».

 È accreditato come uno strenuo sostenitore delle sue idee, al punto da arrivare a comportamenti indecenti; tuttavia, probabilmente, la sua reputazione ha risentito dell'indubbia immoralità di alcuni dei suoi eredi.[3] Diogene rivendica la libertà di parola, ma rifiuta la politica, rivelando un concetto proto-anarchico.

Diogene di Sinope (in greco antico Διογένης Dioghénes) detto il Cinico[1] o il Socrate pazzo (Sinope412 a.C. circa – Corinto10 giugno 323 a.C.) è stato un filosofo greco antico. Considerato uno dei fondatori dellascuola cinica insieme al suo maestro Antistene

mercoledì 13 aprile 2016

Gli anarchici non sono contrari all'autorità, sono contrari all'imposizione di un'autorità, che è ben diverso.

Infatti gli anarchici sono quasi tutti propensi ad accettare e a ben volere l'esistenza di una figura dotata di carisma o meglio di autorità carismatica; questo genere di figure umane carismatiche possono essere molto utili nelle piccole formazioni sociali , specialmente nella famiglia; si tratta infatti a questo punto non di "autorità" in senso stretto ma di autorevolezza .
Ribadiamo allora il concetto: l'anarchia è una filosofia di vita che rifiuta l'esistenza di riconoscimento di potere coercitivo ad uno o piu' soggetti, pur non negando l'utilità di figure umane carismatiche che manterranno l'autorità di certe decisioni fin quando saranno portatori di autorevolezza . E comunque nessun soggetto puo' esercitare la sua autorità con coercizione.

Gli Anarchici detestano: 1) l'esistenza di apparati di governo cio' detestano il formarsi di un Potere coercitivo che imponga le sue leggi e regole sugli individui.
2) negano l'utilità di Poteri legislativi , legati al Potere di Governo (potere "Esecutivo").

domenica 7 febbraio 2016

Anarchia= ordine e spontanea cooperazione

In un mondo ideale, fatto di persone libere, piene di pregi e di difetti, ma libere, la cosa piu' bella è la solidarietà spontanea umana. Quella che non si ottiene con la minaccia di una sanzione, ma con il buon esempio e con il lasciar spazio alla coscienza che è presente in ognuno di noi.

In una società anarchica, secondo me e secondo i teorici anarchici è preminente l'individuo (anche nel senso che l'interesse generale non puo' prevaricare quello individuale), ma è grandissima l'importanza dell'aspetto sociale. Un essere umano è un essere socialmente attivo, da solo non ama stare; è tipicamente umana la splendida spinta interiore a cooperare.
L'Anarchia è fondata su questo: liberi individui, che spontaneamente (e senza  rischiare  sanzioni in caso contrario) si aiutano; un sistema mutualistico .
In un mondo anarchico il senso di responsabilità individuale è maggiore, le persone sono realmente piu' adulte.
Se si realizza l'Anarchia, ognuno potrebbe tassarsi in modo volontario . L'anarchia, per come la vedo io, dovrebbe avere come principio anche l'autotassazione del tutto spontanea , sia come nell' "an" che nel "quantum", facendo in modo che ognuno possa decidere "Se" partecipare alle cose comuni (pulizia delle strade, lavori di dighe nei fiumi, costruzione di giardinetti o spazi ricreativi "pubblici", etc) e "con quanto partecipare".
La società anarchica cosi inquadrata vivrebbe secondo quello che i filosofi chiamano diritto naturale e sarebbe pertanto inutile la produzione normativa (diritto "positivo").

   Stefano Pacini
Autori anarchici:

  - Tolstoj

  - Proudhon

 - M. Stirner

- Michail Bakunin

- William Godwin

- Kropotkin

- E. Malatesta