Libero Pensiero Anarchico
sabato 13 aprile 2024
Gesù è stato il primo "ateo"?
domenica 5 novembre 2023
Le 120 giornate di Sodoma (Pier Paolo Pasolini) e "l'anarchia del potere"
Ho visto il film "Le 120 giornate di Sodoma" di P.P.Pasolini.
Un film ben fatto, un film che suscita a volte disgusto a volte attrazione a volte stupore a volte riflessioni e spesso tristezza.
Un film che illustra gli abissi che è capace di raggiungere la mente ed il cuore di un essere umano, maschile o femminile che sia.
Poi arriva la frase celebre : "l'anarchia del potere". Ma il sottoscritto sostituirebbe quella frase con la seguente : "L'impunità del potere", in quanto il termine anarchia cozza col termine di potere e quindi una frase del genere , sebbene sia chiaro cio' che vorrebbe esporre, è fuorviante. L'anarchia combatte , annichilendolo, il potere, ogni forma di potere. Pertanto non si potrebbe avere un centro di potere (che presuppone una gerarchia, chi sta in alto e comanda esercitando potere su altri, comandati e succubi del potere) in un mondo che realizza l'anarchia. L'anarchia è assenza , ribadisco, di qualsiasi potere. Il film illustra piuttosto dei potenti (dello stato e della chiesa) che usano al massimo il loro potere per esercitarlo nelle forme piu' bieche e capricciose, al solo fine di dominare e umiliare i sottomessi a quel potere. Ecco che trattasi di 1. irresponsabilità di chi esercita potere 2. abuso di potere 3. impunità di chi esercita un potere. Ma non certo di anarchia del potere.
Il compito di un parlamentare
In un sistema politico funzionante ed efficiente il compito di un parlamentare non dovrebbe essere full time non dovrebbe essere pluriennale. Infatti se il compito dei parlamentari (deputati e senatori) fosse quello di fare le leggi (e cosi è , pare) allora queste leggi giungerebbero negli anni ad un tale livello di completezza e "perfezione" (sappiamo che la perfezione non esiste, ma ci siamo capiti) che dover continuamente legiferare, discutere, approvare, emendare, modifica, cancellare, riformare, abrogare e ripristinare (qual'è la attività frenetica dei parlamentari oggi!) sarebbe del tutto inutile e privo di senso.
Infatti la cosa pubblica dovrebbe avere poche leggi e ben chiare e comprensibili , non un sistema contraddittoriio opaco e inestricabile di leggi, regolamenti, direttive, decreti legge, etc
Detto cio', un sistema democratico dovrebbe avere leggi ben fatte e per cio stesso non modificabili. Tale non modificabilità darebbe quello che è uno dei cardini del vivere civile in uno stato di diritto: la certezza del del diritto e la sua conoscenza (non è ammessa ignoranza della legge, qualcuno oso' dire!!!ahahaha mi vien da ridere ma persino le scuole hanno abbandonato l'idea -impossibile - di spiegare le fondamenta della lex agli studenti.
Ecco quindi che il nostro parlamento non dovrebbe contenere soggetti che fanno dei loro giorni un insignificante presenziare in parlamento. Quello del Parlamentare dovrebbe essere un lavoro - nobile- a chiamata! quando serve che una legge (per sua obsoleta natura e quindi inapplicabilità) venga modificata o aggiornata o soppressa, ecco che il parlamentare viene chiamato a svolgere quella attività in una sessione di votazioni da svolgere in una o due giornate (e solo quelle giornate saranno retribuite). Al contrario , se continuiamo a far si che un cittadino eletto conservi a tempo indeterminato e full-time (a tempo pieno) questo impegno, egli si impegnerà (scusate il gioco di parole) a far leggi imperfette, errate, contraddittorie, per il pur diletto di doverle correggere, perfezionarle e raddrizzare. Insomma continuerà sempre ad rovesciare l'acqua sul tavolo e prendere lo straccetto per asciugarla e cosi via per anni, per tutto il suo mandato. Come puo'un paese giocare ad avere al governo una parte che si diverte a smembrare le leggi approvate dal governo di opposta sponda politica e al contempo essere un paese che "funzioni"? Stefano Pacini
#politica
#normative
#democrazia
venerdì 10 febbraio 2023
"CHI E' ALFREDO COSPITO " di Stefano Pacini
Una delle sue prime azioni è stata quella di attentato compiuto contro la scuola allievi carabinieri di Fossano, nel lontano 2006. (1) Certamente un atto tipicamente antagonistico rispetto allo Stato e quindi di vera e propria guerra armata contro lo Stato, secondo uno schema di tipo terroristico.
La mia prima riflessione deve cominciare da qui con una serie di domande: a che pro? A cosa serve cercare di intimidire magari solo un paio di Carabinieri (se fossero mai stati attinti dal materiale esploso in occasione del suddetto atto) quando lo Stato è composto da numerose decine di migliaia di carabinieri e poliziotti e soldati? (2) Nella pratica fare questo tipo di attentati o atti di intimidazione scoraggia lo Stato o lo rende piu' duro, aumentandone lo stato di allerta e le misure di prevenzione e precauzione ? Io credo la seconda: credo cioe' che lo Stato , proprio perche' macchina burocratica, è rapido nell'alzare l'asticella delle misure (generali e astratte per quanto riguarda le normative legislative, particolari e concrete per quanto riguarda le decretazioni dell'esecutivo) tese a scongiurare pericoli e disordini.
Ora invece trascrivero' la lettera che Cospito scrisse (forse aiutato nella stesura anche da Nicola Gai) nel periodo dell'arresto per la gambizzazione di Adinolfi (ex AD di Ansaldo Nucleare):
"Con il ferimento di Adinolfi proponiamo una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina (...)" Ed ecco che si palesa sia la modalità di lotta politica sia la finalità di questa lotta: lotta armata ( nelle modalità dell'imboscata/attentato piu che del duello armato ad armi pari) per finalità politiche anti-statali e anti-sistemiche, essendo Finmeccanica una società controllata principalmente dallo Stato italiano, anche se quotata in borsa, che si occupa sia di armamenti,anche nucleari (3) sia di progetti aerospaziali e telecomunicazioni. Ecco quindi che emerge uno dei primi capisaldi della antitesi : anarchia-armata vs. Stato-produttore di armi e proprietario-controllore di asset strategici di rilievo militare, tecnologico etc
La spinta anarchica qui è quindi anti-nazione, anti-stato, anti-militarista, anche se è una azione "imboscata"necessariamente quindi terroristica in quanto il Cospito agi' probabilmente se non da solo, al massimo con un altra persona. Assistiamo ad un operazione che sa' di eroismo o di martirio? o di entrambi? Sa di consapevolezza ed estrema ambizione (nel tentativo di indebolire lo Stato) o di disperazione folle?difficile rispondere...
Vi trascrivo (prendendolo da un video su youtube ) una pagina da cui si evincono le profonde motivazioni che hanno condotto il Cospito a queste azioni anarcoidi (perche' è difficile poterle definire puramente anarchice (senza rischiare di far torto a chi pensa che esistono diversi modi di vivere o sognare l'anarchia):
"NUOVA TECNOLOGIA, NUOVA CIVILTA'. VIVO LA MIA ANARCHIA (Cospito parla di se - Ndr) CON NATURALEZZA,GIOIA, PIACERE, SENZA ALCUNO SPIRITO DI MARTIRIO OPPONENDO TUTTO ME STESSO A QUESTO ESISTENTE CIVILIZZATO CHE MI E' INSOPPORTABILE. SONO ANTISOCIALE PERCHE' CONVINTO CHE LA SOCIETA' ESISTE SOLO SOTTO IL SEGNO DELLA DIVISIONE TRA DOMINANTI E DOMINATI. NON ASPIRO AD ALCUNA "PARADISIACA" ALCHIMIA SOCIALISTA, NON RIPONGO FIDUCIA IN NESSUNA CLASSE SOCIALE . LA MIA RIVOLTA SENZA RIVOLUZIONE E' INDIVIDUALE [ANARCO INDIVIDUALISMO Ndr] ESISTENZIALE TOTALIZZANTE ASSOLUTA E ARMATA. IN ME NON VI E' ALCUNA TRACCIA DI SUPEROMISMO , NESSUN DISPREZZO NEI CONFRONTI DEGLI OPPRESSI DEL "POPOLO", CONVINTO CHE - COME DICE UN DETTO ORIENTALE : NON BISOGNA DISPREZZARE IL SERPENTE PERCHE' NON HA LE CORNA; UN GIORNO POTREBBE TRASFORMARSI IN DRAGO! ALLO STESSO MODO UNO SCHIAVO PUO' TRASFORMARSI IN UN RIBELLE, UN SOLO UOMO UNA SOLA DONNA FARSI INCENDIO DEVASTANTE. CON TUTTE LE MIE FORZE DISPREZZO I POTENTI DELLA TERRA, SIANO ESSI POLITICI, SCIENZIATI, TECNOCRATI, CAPIPOPOLO, LEADER DI OGNI RISMA, BUROCRATI, CAPI MILITARI E RELIGIOSI. L'ORDINE CHE VOGLIO ABBATTERE E' QUELLO DELLA CIVILIZZAZIONE CHE GIORNO DOPO GIORNO DISTRUGGE TUTTO CIO' PER IL QUALE VALE LA PENA VIVERE. STATO DEMOCRAZIA , CLASSI SOCIALI, IDEOLOGIE, POLIZIA, ESERCITI, IL VOSTRO STESSO TRIBUNALE SONO OMBRE, CHIMERE, INGRANAGGI, TUTTI SOSTITUIBILI DI UNA MEGAMACCHINA CHE TUTTO COMPRENDE. [Fino a qui lo definirei , questo scritto, come una lucida e pessimistica analisi del mondo contemporaneo, pertanto sensata ma tragicamente passionale; viceversa non la definirei un delirio , ma non sono uno psichiatra]. LA TECNOLOGIA UN GIORNO FARA' A MENO DI NOI TRASFORMANDOCI IN AUTOMI SPERDUTI IN UN PANORAMA DI MORTE E DESOLAZIONE. QUEL 7 MAGGIO 2012 PER UN MOMENTO HO GETTATO SABBIA NELL'INGRANAGGIO DI QUESTA MEGAMACCHINA. PER UN MOMENTO HO VISSUTO A PIENO, FACENDO LA DIFFERENZA [ Cosa appare da queste righe se non la convinzione intima di non poter valere nulla come interlocutore civile, come dialogatore? Per il Cospito l'ipotesi di parlare ad Adinolfi era perdente in partenza, onde l'idea di aggredirlo fisicamente quasi fosse un drago diabolico da uccidere o un vampiro che puoi ammazzare solo sparandogli con un proiettile d'argento] QUEL GIORNO NON ERA UNA VECCHIA TOKAREV (pistola di fabbricazione russa ndr) LA MIA ARMA MIGLIORE, MA L'ODIO PROFONDO FEROCE CHE PROVO VERSO LA SOCIETà TECNOINDUSTRIALE. HO FIRMATO L'AZIONE COME FAI/FRI PERCHE' MI SONO INNAMORATO DI QUESTA LUCIDA "FOLLIA" FATTASI CONCRETA POESIA A VOLTE BREZZA A VOLTE TEMPESTA CHE SOFFIA CAOTICA PER MEZZO MONDO IMPERTERRITA , IMPROBABILE, CONTRO OGNI LEGGE, CONTRO OGNI BUONSENSO, CONTRO OGNI IDEOLOGIA CONTRO OGNI POLITICA, CONTRO SCIENZA E CIVILIZZAZIONE, CONTRO OGNI AUTORITA' E ORGANIZZAZIONE E GERARCHIA. (...)
Non si puo' certo negare che il Cospito avesse gia' allora esposto con chiarezza, lucidità e buon livello culturale i suoi pensieri nel suddetto scritto!! Andando a concludere, potendo persino condividere molte se non tutte le sue motivazioni psicologiche di voler rifiutare un mondo di oppressione ed ingiustizia, un mondo segnato dal dominio di coloro che hanno il monopolio di tecnica e scienza, ebbene tocca opporre a queste sue azioni violente quella che Hobbes , filosofo inglese del 600, diceva essere la prima legge di natura: cercare la realizzazione della pace tra gli uomini.
(1) https://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/cronaca/ordigni-cc-torino/ordigni-cc-torino/ordigni-cc-torino.html
(2) https://italiaindati.com/le-forze-dellordine-italiane/#:~:text=I%20corpi%20di%20polizia,-Al%202020%20i&text=L'Arma%20dei%20Carabinieri%2C%20come,contare%20su%20circa%20108.000%20unit%C3%A0.
(3) https://serenoregis.org/2019/05/06/ican-rapporto-sulle-aziende-che-producono-armi-nucleari/